Friedrich Nietzsche

Friedrich Nietzsche fotografato da Gustav Adolf Schultze nel 1882
Friedrich Nietzsche fotografato da Gustav Adolf Schultze nel 1882

Friedrich Wilhelm Nietzsche è stato un filosofo, aforista, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco.

Fu cittadino prussiano fino al 1869, poi apolide (partecipò, comunque, alla guerra franco-prussiana come infermiere per sole due settimane).

È annoverato tra i massimi filosofi e scrittori di ogni tempo, la cui opera influenzò il pensiero etico, letterario, religioso, politico, psicologico ed epistemologico del mondo occidentale nel XX secolo.

La sua filosofia fu considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio.

In ogni caso, si tratta di un pensatore unico nel suo genere, che esercitò un’enorme influenza sulla cultura occidentale.

Scrisse vari saggi e opere aforistiche sulla morale, sulla religione (in particolare quella cristiana, schierandosi in favore dell’ateismo), sulla società moderna, sulla scienza, intrisi di una profonda lucidità e avversione alla metafisica e da una forte carica critica, sempre sul filo dell’ironia e della parodia con un accentuato richiamo stilistico derivante dai moralisti francesi, come Montaigne, e dai filosofi illuministi, come Voltaire.

Nella sua filosofia si distingue una prima fase “wagneriana”, che comprende La nascita della tragedia e le Considerazioni inattuali, in cui il filosofo si schiera a fianco di Richard Wagner per una “riforma mitica” della cultura tedesca.

Questa fase sarà poi abbandonata e rinnegata con la pubblicazione di Umano, troppo umano – nella stagione cosiddetta “illuministica” del suo pensiero –, per culminare infine, pochi anni prima del crollo nervoso del 1889 e della paralisi progressiva che metteranno fine alla sua attività in una terza fase, dedicata alla trasvalutazione dei valori e al nichilismo attivo, caratterizzata dai concetti di oltreuomo, eterno ritorno, morale aristocratica e volontà di potenza, fase che ha il suo apice (e inizio) con la pubblicazione della fondamentale opera Così parlò Zarathustra, seguita da altre importanti opere come Al di là del bene e del male, L’Anticristo, Il crepuscolo degli idoli ed Ecce homo.

Morì per una polmonite nel 1900, dopo undici anni e mezzo d’infermità, paralizzato e in preda alla demenza vascolare dopo aver subito numerosi ictus.

Nietzsche e il suo pensiero si inseriscono nelle correnti della filosofia della vita, dell’irrazionalismo anti-idealista e antipositivista, e tra i precursori del movimento dell’esistenzialismo.

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